TUTTOLAVORO 4.0: FORMart apre il forum 2018 tra agevolazioni e flessibilità

 
 

Le nuove agevolazioni sulle assunzioni, i vantaggi dei rapporti di lavoro a breve termine, le diverse formule di outsourcing: questi i temi principali che sono stati affrontati ieri al Forum Tuttolavoro 4.0 di Modena. Nel lungo convegno aperto dai saluti di FORMart, sono state illustrate le novità che riguardano da vicino il mercato del lavoro. Il 2018 riserva infatti una lunga serie di opportunità alle imprese italiane che intendono ripartire dalle uniche risorse di cui non è possibile fare a meno: le risorse umane. 

 

LE NOVITA’ DEL 2018 – Come impiegare i lavoratori in azienda nella maniera più vantaggiosa? Nella prima sessione del forum è stato dedicato ampio spazio alle nuove agevolazioni contributive per le imprese. Importanti novità riguardano i giovani lavoratori: ad esempio, la misura per l’assunzione a tempo indeterminato valida dal 1° gennaio 2018 che prevede l’esonero, per un massimo di 36 mesi del versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico dell’azienda. O il nuovo Programma Garanzia Giovani in aggiunta al precedente sgravio contributivo della legge 203/2015, di cui Eufranio Massi ha riportato i benefici e interessanti riflessioni. Grandi potenzialità sono state evidenziate inoltre nello strumento dell’assegno di ricollocazione e nelle nuove procedure telematiche INPS, anticipate alla platea del BPER Forum da Maria Gabriella Ricossa, Funzionaria della Direzione centrale dell’ente previdenziale.

 

RAPPORTI DI BREVE DURATA E APPRENDISTATO –  Lavoro a breve termine, apprendistato e lavoro agile sono forme sempre più riconosciute dalle imprese italiane. Una conferma arriva da Roberto Camera, Funzionario della Direzione territoriale del lavoro di Modena: «Il numero dei contratti di lavoro a tempo determinato è sensibilmente cresciuto negli ultimi 3 anni ma le aziende devono fare attenzione ai limiti previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro». Non si tratta solo di scegliere la tipologia di contratto più conveniente, ma anche la più appropriata tra somministrazione, lavoro autonomo, collaborazione e prestazione occasionale. A proposito della disciplina del lavoro agile è intervenuta invece Barbara Maiani, Presidente dell’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Modena. Tre i motivi fondamentali per intraprendere questa nuova forma di lavoro: «Maggiore produttività, migliore conciliazione vita-lavoro per il lavoratore e costi minori per l’impresa». A chiudere la seconda sessione del forum, l’intervento sull’apprendistato del Consulente del Lavoro Massimo Brisciani che ha illustrato vantaggi e limiti dell’estensione della formula di apprendistato professionalizzante ai beneficiari di NASpl, DISS-COL e disoccupati edili. 

 

IL FOCUS SULLA FLESSIBILITÀ: L’esternalizzazione delle risorse umane appare una opportunità conveniente per le imprese, ma non ancora del tutto priva di rischi. All’interno dell’ultimo dibattito Massimo Marchetti (Dirigente dell’area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria) Giuseppe Patania (Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Reggio Calabria) e Tania Scacchetti (Membro della Segreteria Nazionale CGIL) hanno esaminato gli aspetti salienti dell’appalto, del distacco e del capolarato: tre formule di outsourcing molto vantaggiose, sulle quali le aziende auspicano regolarizzazioni più eque.