Sicurezza sul lavoro: perché fare formazione in realtà virtuale

 

La realtà virtuale ha aperto nuovi orizzonti nel campo della formazione per la sicurezza sul lavoro. Proprio per questo motivo, all’interno della offerta formativa in materia di sicurezza sul lavoro, FORMart sta introducendo anche questa nuova metodologia.

Oltre all’aspetto tecnologico, quali sono i vantaggi tangibili offerti dal metaverso e dai visori 3D?. Riassumiamo per voi i 7 motivi per prendere seriamente in considerazione questa nuova tecnologia per garantire luoghi di lavoro più sicuri.

 

1. APPRENDERE IMPARANDO DALLA PROPRIA ESPERIENZA

 

Il principale vantaggio offerto dal metaverso e dai visori di realtà aumentata consiste nell’opportunità di apprendere dall’esperienza in prima persona in modo immersivo e non solo da contenuti teorici. Osservare personaggi, oggetti e ambienti circostanti consente di imparare dal proprio vissuto, in maniera immediata e naturale.

 

2.SIMULARE SITUAZIONI E ERRORI PERICOLOSI

 

Cosa può succedere ignorando obblighi e prescrizioni o assumendo comportamenti pericolosi?
Tutto ciò che nella vita reale sarebbe impossibile, pericoloso in modo irrimediabile o troppo dispendioso sperimentare, nel VR si può. Come in un videogioco, dopo il game over c’è un’altra vita. Nella realtà invece no.

 

3. AUMENTARE LA MEMORIZZAZIONE DEI CONTENUTI

 

Apprendere una procedura, memorizzare divieti e precauzioni diventa più facile quando si compie all’interno di uno spazio piuttosto che leggerlo. Le possibilità spaziali e motorie assicurano tendenzialmente una maggiore probabilità di memorizzazione rispetto alla didattica tradizionale.

 

4. APPRENDERE USANDO LA TESTA, MA ANCHE LE MANI

 

Svolgere la formazione nel metaverso non comporta solo uno sforzo cognitivo: per portare a termine l’attività formativa è necessario essere in grado di muoversi nella piattaforma e interagire con gli oggetti mediante l’uso di joypad e joystick che seguono i movimenti degli arti.

 

5. STIMOLARE LA PARTECIPAZIONE ATTRAVERSO LA GAMIFICATION

 

Portare a compimento degli obiettivi e ottenere un punteggio record è molto più stimolante che rispondere a fine corso a un test a risposta multipla. I test rimangono necessari per legge, ma sarà meno problematico  fornire le risposte giuste. La gamefication applicata alle esperienze di formazione in realtà virtuale richiede un coinvolgimento e un impegno maggiore al quale ogni partecipante è maggiormente disposto a concedere. La sicurezza vince sempre.

 

6. RINNOVARE LA FORMAZIONE, SOGGETTA AD AGGIORNAMENTI ANNUALI

 

La formazione per la sicurezza sul lavoro richiede a distanza di pochi anni corsi di aggiornamento spesso mal digeriti dai partecipanti perché percepiti come poco innovati . Un copione già visto, poco stimolante per la maggior parte dei partecipanti. Introdurre la realtà virtuale può essere un’ottima strategia per rinnovare i contenuti dell’aggiornamento.

 

7. PROVARE IN PRIMA PERSONA L’ESPERIENZA DIDATTICA DEI PARTECIPANTI

 

Cosa apprenderanno i dipendenti dal corso di formazione? Indossando il visore 3D sarà possibile mettersi a tutti gli effetti nei loro panni e valutare, prima dello svolgimento del corso, eventuali criticità e elementi modificabili.

 

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