Sanzioni GDPR: se le conosci le eviti, grazie ai corsi di formazione

 
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L’attuazione del GDPR è pienamente operativa. Il 19 maggio 2019 è terminato il periodo di 8 mesi di transitorietà che ha aiutato tante aziende ad adeguarsi sia al Regolamento UE 679/16, sia al D. Lgs.101/18 che regola il rispetto della privacy in Italia. 

Al contrario, le aziende non ancora in regola sono oggi le più esposte alle multe fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato totale. Le pesanti sanzioni GDPR possono ancora essere evitate. Come? Adeguando i propri materiali informativi e coinvolgendo le persone che lavorano in azienda nella conoscenza e consapevolezza della nuova normativa sulla privacy. 

Nei corsi GDPR (General Data Protection Regulation) continuiamo a dare alle aziende la possibilità di approfondire le differenze rispetto al precedente Codice sulla privacy e conoscere i miglioramenti da apportare per adeguare la propria azienda al nuovo regolamento europeo.

I DOVERI PER LE AZIENDE PREVISTI DAL GDPR

Quali sono i principali obblighi per chi si occupa della privacy in azienda? Elenchiamo qui le misure principali insieme a una più dettagliata checklist per adeguarsi alla nuova normativa.

 
  1. Fornire ai soggetti interessati informative redatte ai sensi dell’art. 13 del GDPR, sostituendo le precedenti informative sulla privacy create su misura del D.Lgs 196/2003;
  2. assicurarsi che i trattamenti per la privacy si fondino su uno dei presupposti di liceità previsti dal GDPR e che, quando si fondano sul consenso, ne vengano rispettate le condizioni;
  3. identificare e applicare idonei periodi di conservazione dei dati personali nei propri sistemi informativi;
  4. adottare misure tecniche e organizzative adeguate per garantire e dimostrare che il trattamento è effettuato conformemente al GDPR;
  5. redigere un registro dei trattamenti, se l’azienda dispone oltre 250 dipendenti o l’elaborazione dei trattamenti riguarda dati sensibili o sia presente un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone;
  6. effettuare le necessarie valutazioni di impatto prima di effettuare trattamenti che possono presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche;
  7. designare un Responsabile della protezione dei dati nei casi di designazione obbligatoria previsti dal GDPR.
 
 

LE SANZIONI GDPR: ALCUNI CASI REALI

In Europa dall’entrata in vigore del GDPR sono state registrate più di 59.000 violazioni della sicurezza di dati personali, sensibili, protetti e riservati, o casi di data breach. Alcuni casi pratici citati da key4biz.it.

 
  • In Germania un’azienda è stata multata per 20.000 euro per non aver protetto adeguatamente gli account dei propri dipendenti: le password scritte sui post – it hanno i giorni contati;
  • in Austria è stata elevata una multa di 4.800 euro per un sistema di telecamere a circuito chiuso non autorizzato che ritraeva una strada pubblica; 
  • a Cipro, a causa della parziale non osservanza del GDPR sono state elevate quattro multe per un totale di 11.500 euro; 
  • in Francia anche Google è finito nell’occhio del ciclone: il colosso informatico è stato chiamato a pagare 50 milioni di euro dal Garante della Privacy locale.

FORMART: I CORSI SUL GDPR

Per preparare tutti i lavoratori che raccolgono, conservano o si occupano del trattamento di dati personali e sensibili al nuovo regolamento sulla privacy FORMart organizza corsi in aula sul GDPR. 

Tra gli altri, i corsi sono realizzati in collaborazione con:

All’interno dei corsi saranno spiegati in dettaglio gli adeguamenti necessari, le case history e le best practice per essere compliant al GDPR ed al D.Lgs.101/2018.

Scopri sul sito FORMart il calendario dei prossimi corsi.