Anche un innocuo cocomero può nascondere insidie!Nella frenesia della cucina di un ristorante, dietro il bancone di un bar o nel laboratorio di una gelateria ogni oggetto può diventare un potenziale veicolo di contaminazione: dai taglieri alle maniglie del frigorifero, dai contenitori ai bidoni della spazzatura. Anche un innocuo cocomero, se non affettato, conservato e servito correttamente, può diventare un rischio per la salute. Facciamo un esempio: se per tagliare il cocomero usi accidentalmente lo stesso coltello con cui hai appena porzionato della carne cruda, oppure hai le mani ancora sporche di altri alimenti, stai trasferendo i batteri da un cibo all’altro. Questo fenomeno si chiama contaminazione crociata, ed è una delle principali cause di intossicazione alimentare.
Cosa rende l’anguria così ricca di pericoli? Innanzitutto, è un tipo di frutta che bar, chioschi e ristoranti non sono abituati a conservare e servire tutto l’anno. Oltrepassate le porte dell’estate, è bene ricordare che il cocomero è ben diverso da tantissimi altri frutti. In particolare, parliamo del suo pH: la sua bassa acidità la rende vulnerabile a tutti i batteri che si sviluppano a pH minori di 5, tra cui Salmonella e Listeria. Quando è intera, a difendere l’anguria ci pensa la buccia. Ma quando viene tagliata, l’anguria è maggiormente esposta a pericoli. In particolare, occorre difendere la polpa da possibili contaminazioni.Ecco perché sapere come conservarla merita un approfondimento nella gestione degli HACCP.
La differenza tra una “cucina da incubo” e un servizio impeccabile? Sta nei dettagli e in quello che sai (o non sai) sull’igiene!E a proposito di dettagli: non parliamo solo di attrezzature e superfici. Mentre si lavora niente anelli, bracciali o magliette improvvisate! In cucina si entra puliti, ordinati e pronti a non lasciare nulla al caso.Non è roba da noiosi regolamenti, ma il cuore del tuo lavoro: ecco perché il corso di formazione e aggiornamento per personale alimentarista, oltre a essere obbligatorio, è un prezioso alleato grazie al supporto di docenti esperti che non si limiteranno alla teoria, ma ti guideranno nell’applicazione pratica quotidiana.
Trasforma un obbligo normativo in un’occasione concreta per potenziare le tue competenze: con il nostro corso entrerai subito nel vivo della materia, dall’analisi delle malattie trasmesse dagli alimenti alle modalità di contaminazione, fino alla valutazione dei rischi in ogni fase del ciclo produttivo. Imparerai a gestire in sicurezza uova e pesce crudo, a riconoscere e controllare allergeni e MOCA (i materiali e gli oggetti a contatto con gli alimenti), nonché a coniugare le buone pratiche HACCP con la lotta allo spreco e la sostenibilità. Non mancheranno moduli specifici su igiene personale, sanificazione di ambienti e attrezzature, tracciabilità e gestione delle date di scadenza.Che tu sia cuoco o cuoca appena entrato in cucina, barista in cerca di un valore aggiunto, fornaio, macellaio, gelataio o operatore nelle vendite di alimenti sfusi, troverai lezioni pratiche, casi reali e il supporto di formatori esperti, per acquisire conoscenze subito spendibili nel tuo lavoro.