Normativa MOCA: cos’è e come applicarla nell’industria alimentare

Normativa MOCA: cos’è e come applicarla nell’industria alimentare
 
 

Con il cibo non si gioca. La sicurezza alimentare in ambito nazionale ed europeo è sempre più una priorità in ogni livello della filiera alimentare. Non è più una semplice faccenda tra produttore e consumatore. Con i MOCA riguarda anche i fornitori di macchine, packaging, e imballaggi, potenziali fonti di contaminazioni.

«Una indagine della Commissione Europea di soli pochi anni fa ha riportato dati allarmanti: più di 500 contaminazioni oltre tolleranza e una bassissima consapevolezza sull’argomento» – ha commentato Tonino Ghetti nell’evento dedicato ai MOCA nell’ultima edizione della Fiera Ambiente Lavoro.

Tonino Ghetti, fondatore e esperto di D.E.Ca System sarà protagonista di una serie di corsi interamente in webinar dedicati proprio ai MOCA, Materiali e Oggetti a Contatto con gli AlimentI.

Perché occorre una maggiore sensibilità e conoscenza diffusa dei MOCA sia per chi produce cibo, sia per chi nutre la filiera con impianti e semilavorati? Affrontiamo nel dettaglio la questione. 

 

I MOCA per i fornitori di macchinari e imballaggi

 

Per comprendere l’importanza della conoscenza della normativa MOCA e della corretta applicazione è fondamentale conoscerne i rischi. Tra un oggetto, un macchinario, un alimento e una bevanda possono verificarsi diversi tipi di contaminazioni:

 
  • Fisica, nel caso in cui nell’alimento finiscano corpi estranei come una vite o un pezzo di guarnizione
  • Chimica: quando un materiale non compatibile fa migrare delle sostanze nel prodotto. Ad esempio, una goccia di grasso
  • Microbiologica, dovuta ad esempio a una zona del macchinario progettata male che non si riesce a pulire
  • Presenza di allergeni: se la macchina non è ben progettata per il suo lavaggio, alcuni allergeni potrebbero risultare difficili o impossibili da rimuovere.
 

Ecco perché accanto al rispetto della Direttiva Macchine risulta fondamentale la conoscenza dei criteri MOCA per produrre e pianificare macchinari e imballaggi capaci di prevenire forme di contaminazione.

Approfondire la conoscenza della normativa è basilare per procedere ai test e alla redazione delle dichiarazioni di conformità, sempre più richieste dai buyer dell’industria alimentare. 

Ma non è tutto: sempre più centrali appaiono le GMP (Good Manifacturing Practice). Per un produttore di macchinari, impianti o oggetti è fondamentale assicurarsi che vengano impartite e seguite le norme di buona fabbricazione. Senza sottovalutare le indicazioni sulla corretta manutenzione.

 

I MOCA nell’industria e manifattura alimentare

 

Esattamente come le normative HACCP e PEST, il rispetto della normativa MOCA riguarda ogni processo e reparto di una azienda che produce alimenti e bevande.

Per assicurare un totale rispetto della normativa e scongiurare ogni pericolo di contaminazione è necessario che la sensibilità sul tema sia trasversale ai diversi reparti aziendali. 

Non è pane quotidiano solo per i responsabili alla sicurezza e alla qualità. L’ufficio acquisti dovrà confrontare i fornitori sulla base delle caratteristiche dei macchinari prodotti riportati nelle dichiarazioni di conformità MOCA. 

La Logistica, ad esempio, sarà chiamata a interrogarsi sull’idoneità degli imballaggi in base alle caratteristiche di conservazione. 

Il personale addetto alla produzione e al confezionamento dei prodotti dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni fornite e usare correttamente ogni dispositivo. Perché ebbene sì, anche un semplice guanto può essere un MOCA, così come un impianto di cottura o un nastro trasportatore.

 

La normativa MOCA: i prossimi corsi FORMART

 

Insieme agli esperti di D.E.Ca System, azienda specializzata nella Sicurezza e nella Certificazione Alimentare, FORMart promuove due corsi dedicati alla Normativa MOCA.

Il primo modulo sarà incentrato sui concetti di Hygienic Design, mentre il secondo corso approfondirà caratteristiche dei materiali, criteri di testing, redazione di dichiarazioni di conformità e le buone pratiche di fabbricazione GMP.

I due moduli si svolgeranno interamente in webinar e sono aperti a ogni tipologia di azienda. La contaminazione di idee e buone pratiche è l’unica sempre ben accetta.

 

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