Chiuso un
decennio di crisi e difficoltà, si apre un decennio pieno di nuove sfide per le
PMI: trasformazione digitale, innovazione, competitività internazionale, consapevolezza
sui temi ambientali. Questo è il quadro dipinto a quattro mani dal mondo
dell’economia e dagli esperti del lavoro nella due giorni del MoRe Impresa
Festival.
Accanto a voci illustri come quella di Tito Boeri,
Cesare Fumagalli e Massimo Valerii, Elisabetta
Pistocchi ha presentato le opportunità immediatamente a disposizione per le
imprese in Emilia-Romagna.
«FORMart
aiuta le imprese a cogliere l’interessante offerta formativa messa a
disposizione dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia-Romagna. Sono
grandi opportunità che permettono di incidere sulle competenze di chi lavora
nelle aziende del nostro territorio – spiega nell’intervista Elisabetta
Pistocchi, direttore di FORMart.
«L’aspetto interessante
dei percorsi formativi interaziendali sono le attività di consulenza, che
consentiranno di declinare nei processi aziendali quanto appreso nelle 24 ore di
formazione. I corsi riguarderanno gli aspetti della progettazione, della
produzione, del marketing e della promozione».
Quali aziende saranno coinvolte? «Tutte le aziende emiliano-romagnole nella
filiera della meccanica, dell’edilizia e dell’impiantistica, del commercio e
del turismo che necessitano di nuove competenze per continuare a competere nei
mercanti nazionali e internazionali».
Gli interventi del segretario generale Cesare
Fumagalli e di Enrico Quintavalle,
responsabile dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese hanno delineato lo
scenario attuale in cui operano le PMI.
«Il paese che abbiamo
tratteggiato nel libro scritto con Giulio Sapelli e presentato qui al MoRe
Impresa Festival evidenzia particolari difficoltà sofferte dalle imprese, su
cui si sono scaricati gli effetti degli ultimi due cicli recessivi – afferma
Enrico Quintavalle – Due crisi molto dure la cui selezione naturale ha premiato
le aziende resilienti che oggi competono nei mercati, innovano nella qualità
dei prodotti e sono orientate alla green economy».
Sulla tematica ambientale è intervenuto a chiare lettere Massimo Valerii,
direttore del Censis: «Ci vorrà molto tempo prima che le tematiche ambientali
possano davvero trovare spazio: occorrebbe mettere in discussione il sistema
produttivo, economico e occupazionale, un cambiamento che va oltre a una agenda
politica di breve termine».
«Al centro di tutto però
rimane il lavoro, il tema centrale della conferenza dell’economista Tito Boeri:
Occorre dare priorità al lavoro e ridurre l’imposizione fiscale. Occorrerebbe
creare le condizioni per fare in modo che un’impresa possa investire sul
lavoratore, in modo tale che resti in azienda, cresca con la formazione e renda
maggiormente» – ha concluso Tito Boeri.
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