La mediazione nella sicurezza sul lavoro: intervista al dott. Stefano Bonacorsi

 
 

Nell’ambito della sicurezza sul lavoro si sottovaluta spesso la portata di un conflitto aziendale

Una situazione spiacevole che può costituire è il terreno fertile di un errore o di un potenziale incidente. 

La soluzione al problema? La mediazione: attraverso l’ascolto dei diversi punti di vista e il dialogo è possibile instaurare in azienda il clima ideale per innestare una piena consapevolezza e cultura della sicurezza sul lavoro.
Il tema è sempre più al centro dell’attenzione per HSE, RSPP e responsabili delle risorse umane. Ecco perché nella 23° edizione della fiera Ambiente Lavoro abbiamo deciso di focalizzare un seminario su questo tema. 

Con la D.ssa Anastasia Montefusco e il Dott. Stefano Bonacorsi della Camera di Mediazione Nazionale abbiamo approfondito l’uso della mediazione all’interno delle imprese. Un incontro reso particolarmente interessante dalla partecipazione attiva degli iscritti al seminario che hanno condiviso le proprie esperienze e realtà.

«In questa giornata abbiamo portato l’esperienza della mediazione civile come strumento di prevenzione nei conflitti sui posti di lavoro» - racconta il Dott. Stefano Bonacorsi.

«Come mediatori, crediamo che all’interno di ogni contesto lavorativo l’attività di prevenzione indispensabile alla sicurezza parta dall’interscambio e dal rapporto che nasce proprio dalle persone. 

Oltre alla normativa è dunque necessario incentivare lo scambio e la giusta comunicazione tra le persone, eventualmente attraverso una figura che possa portare le persone ad ascoltarsi reciprocamente e dirimere i diversi punti di vista» - continua Bonacorsi.

«Crediamo dunque che rispetto alla sicurezza sul lavoro, qualunque sia il contesto lavorativo, dal cantiere alla società di servizi, è importante mantenere una certa apertura. La sicurezza dovrebbe essere un concetto aperto, un terreno di confronto dove le persone possano rilasciare il proprio punto di vista e ricevere allo stesso tempo un feedback costruttivo. 

Si tratta in molti casi di incentivare l’ascolto e lo scambio prima ancora che possa nascere un conflitto. A volte da questo possono nascere incidenti sul lavoro: non dipendono solo dalla fatalità o dal mancato utilizzo dei DPI, dipendono anche dalla comunicazione che a volte è eccessivamente scarna o sintetica.

Occorre ricordare che tutti gli attori che rientrano nel sistema della sicurezza sono prima di tutto persone: datori di lavoro, rspp, rls e i lavoratori devono incontrarsi, capire e trovare insieme per portare a termine il proprio lavoro al meglio e farlo nella maggiore sicurezza possibile» - conclude Bonacorsi.