Quali
mascherine utilizzare? Quali scegliere in base all’utilizzo e come indossarle?
In questo particolare momento di emergenza e bassa reperibilità di mascherine è
davvero utile conoscere caratteristiche e modalità d’uso dei DPI di tipo
chirurgico, FFP1, FFP2 e FFP3.
Simone
Lochi, Responsabile della Formazione per la Sicurezza sul Lavoro di FORMart ha
fatto chiarezza sull’argomento. Intervistato da Sara Gelli sul giornale online Ultimissime
Modena e nel radiogiornale di Radio Bruno, Lochi ha spiegato
le differenze e l’utilità di ciascuna mascherina.
In base alle attuali indicazioni ministeriali l’uso delle
mascherine è caldamente consigliato in tutte le occasioni in cui non è sempre
possibile mantenere le distanze.
«Quando si è da soli e protetti, come nell’abitacolo della propria
macchina, indossare la mascherina è una precauzione superflua.
Ma che diventa
preferibile nel caso in cui dovessimo essere in macchina con più persone (con
cui non si abbia già abitualmente un contatto stretto), dal momento che non
sarebbe possibile rispettare la distanza minima tra una persona e l’altra» –
spiega Simone Lochi.
«Oggi
per prevenire i contagi i cittadini dovrebbero restare a casa il più possibile
e indossare una mascherina chirurgica in luoghi come le corsie di un supermercato
o nei negozi autorizzati all’apertura, come le farmacie».
«Per prevenire la diffusione del virus potrebbe essere sufficiente
che tutte le persone indossino una mascherina di tipo chirurgico: queste
mascherine non hanno la funzione di proteggere chi le indossa ma di proteggere
gli altri da chi le indossa, evitando la proiezione di aerosol nell’ambiente
circostante.
Diversamente, le mascherine filtranti FFP2 o FFP3 dovrebbero essere utilizzate dal personale sanitario, poiché continuamente esposto a persone contagiate.
È
importante ricordare che queste mascherine, quando possiedono una valvola di
espirazione, proteggono chi le indossa ma non le persone intorno».
«Il modo corretto di indossare una mascherina è prenderla e
calzarla dal mento con l’aiuto dell’elastico, evitando di toccarla nella parte
anteriore.
Una
volta calzata la mascherina è importante coprire naso e bocca, assicurandosi
che aderisca correttamente al viso.
La durata di ogni
mascherina è variabile: cambia in base alle caratteristiche filtranti della
mascherina e a seconda della umidità che si crea con la respirazione, aspetto
connesso al tipo di maschera.
In linea di massima occorre cambiare le mascherine ogni 4 ore, salvo
indicazioni diverse riportate sulle mascherine o condizioni particolari di
usura».
In questi giorni
è iniziata la distribuzione di mascherine nei comuni dell’Emilia-Romagna.
La
Regione ha messo a disposizione 2 milioni di mascherine:
a Bologna arriveranno 455.000 dispositivi, a Ferrara 155.000, a Forlì-Cesena 177.000,
a Modena 315.000, a Parma 203.000,
a Piacenza 129.000, a Ravenna 175.000, a Reggio Emilia 239.000 e
a Rimini 152.000.