Fondi interprofessionali: cosa sono e come usare lo 0,30%

I Fondi interprofessionali sono un'importante risorsa per ogni azienda, offrendo una vasta gamma di opportunità formative che contribuiscono ad aumentare la competitività dell'impresa e la professionalità dei suoi dipendenti.

Destinando ai Fondi Interprofessionali il contributo obbligatorio dello 0,30% le aziende possono beneficiare di percorsi formativi finanziati.

Formare i dipendenti per l’utilizzo di un nuovo macchinario. Preparare le basi per un cambiamento aziendale. Fare innovazione sotto la guida di un consulente fidato. Oppure, seguire un corso personalizzato, realizzato ad hoc.

Sono tanti gli esempi di progetti formativi che possono essere svolti interamente in azienda aderendo a uno dei 19 fondi interprofessionali come Fondartigianato, FontER, Fondimpresa.

Scopriamo in questo articolo in cosa consiste lo 0,30%, come scegliere e come effettuare l’adesione a un fondo paritetico interprofessionale.

È il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria, trattenuto ogni mese dalla busta paga di ciascun lavoratore dipendente. Lo 0,30% può essere destinato da ciascuna azienda all’INPS o a un Fondo Interprofessionale.

Per usufruire dello 0,30% versato, è necessario aderire a un fondo interprofessionale e presentare un progetto formativo.

La scelta è modificabile nel tempo e non prevede alcun costo per l’impresa. Proprio per questo motivo la scelta più saggia è affidarsi a una società che saprà indicare a ciascuna impresa il fondo più adeguato in base alle caratteristiche e agli obiettivi desiderati.

Aderire per la prima volta a un fondo interprofessionale è facile. L’azienda deve effettuare una comunicazione all’INPS attraverso il Modello di denuncia aziendale del flusso UNIEMENS aggregato, conosciuto anche come l’ex modello di denuncia contributiva DM 10/2I.

In questo modello occorrerà inserire il codice corrispondente al Fondo Interprofessionale desiderato e il numero totale dei dipendenti coinvolti dall’obbligo contributivo.

L’adesione è immediata: una volta trasmessa la denuncia INPS, l’azienda potrà iniziare a partecipare ai bandi e beneficiare dei finanziamenti.

Anche modificare la scelta del fondo interprofessionale a cui versare lo 0,30% avviene attraverso il flusso UNIEMENS.

Per passare a un fondo diverso occorrerà aggiungere il codice di revoca corrispondente al proprio fondo (es: REVO) e aggiungere successivamente il codice del Fondo al quale si intende aderire.

È possibile conoscere il fondo interprofessionale al quale l’azienda versa lo 0,30% accedendo al cassetto previdenziale INPS, sotto la voce “Fondi Interprofessionali” dei dati complementari.

Se l’azienda aderisce a un fondo interprofessionale, in questa sezione sarà presente il codice del fondo al quale si versa. 

La formazione finanziata dai fondi interprofessionali consente la partecipazione di diverse figure aziendali.
Possono partecipare ai corsi di formazione:

Alcuni Fondi consentono l'accesso ai corsi a:

In base alle necessità aziendali è possibile coinvolgere dipendenti appartenenti anche a reparti o uffici diversi. L’ideale per allineare i propri collaboratori rispetto a un obiettivo comune, introdurre nuove risorse o aggiornare le competenze tecniche di un certo numero di dipendenti.

Il numero di lavoratori può variare in base al progetto e alle dimensioni aziendali.

FORMart gestisce da oltre 20 anni ogni fase della formazione finanziata attraverso i principali fondi interprofessionali italiani, dall’accesso al bando fino alla valutazione dei risultati delle attività formative.

FORMart mette a disposizione la sua esperienza per:

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