Esperti di accessibilità sul web: entro il 2025 saranno richiestissimi

Web accesibility expert
 

Entro i prossimi 3 anni in Unione Europea siti web, portali e-commerce, app e servizi digitali dovranno rispettare gli standard fissati dalla Direttiva (UE) 2019/882 sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi. Quale impatto avranno i nuovi standard sulle imprese?

Abbiamo approfondito la situazione con Jacopo Deyla, consulente per enti della pubblica amministrazione e grandi aziende in tema di accessibilità

 
 

«Le sanzioni previste a partire dal 2025 susciteranno l’attenzione di tutti: già quest’anno con l’introduzione di nuovi obblighi per le aziende che fatturano oltre i 500 milioni abbiamo assistito a un certo interesse sull’argomento» - spiega Deyla.

«Come è accaduto con l’introduzione con il GDPR, la nuova normativa determinerà l’occasione per lo sviluppo di una professionalità di cui negli anni ci si è dimenticati: l’esperto di web accessibility. Per arrivare pronti al 2025 sarà necessaria una discreta mole di lavoro per verificare e adeguare la conformità di siti, app e piattaforme».

 
 

Chi riguarda le nuove normative sull’accessibilità digitale del 2025?

«I nuovi standard interesseranno prodotti e servizi digitali tra cui i servizi bancari online, gli e-commerce, app, smartphone e più in generale i sistemi operativi. Inoltre saranno interessati i servizi di booking e di ticketing, ad esempio per l’acquisto di biglietti di viaggio e di eventi» - elenca Deyla.

«Sarà comunque previsto un esonero per le microimprese e un periodo di transizione per alcune particolari situazioni che riguardano le piccole e medie imprese».

 

Quali sono le sanzioni previste?

Le sanzioni saranno molto pesanti, pari al 5% del fatturato: parliamo dunque di sanzioni ad almeno 5/6 zeri, considerando che la nuova direttiva riguarda le imprese che fatturano oltre 2 milioni di euro l’anno.

«Le sanzioni spingeranno le aziende ad adeguarsicommenta Deyla - ma non sono da sottovalutare anche i possibili danni di reputazione, soprattutto per le aziende che hanno una riconoscibilità mondiale».

 

Cosa servirà per adeguarsi alle nuove norme?

«Le aziende avranno bisogno della consulenza di un esperto per valutare la corretta applicazione degli standard sull’accessibilità da parte dei propri prodotti e servizi. Parallelamente, le web agency che creano e gestiscono siti e portali e-commerce avranno bisogno del lavoro di developer con competenze in web accessibility per portare concretamente a termine l’adeguamento. Occorrerà formare dunque nuove risorse: è proprio questo l’obiettivo del corso che abbiamo progettato con FORMart e Labway».

 

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