Dove comincia l’avventura: le escursioni del corso GAE di Bologna

 

Per diventare una guida ambientale escursionistica bisogna farne di strada. A piedi, in salita, tra i boschi: lungo i principali sentieri del nostro territorio le aspiranti guide possono imparare sul campo e mettere alla prova le competenze di cartografia, orientamento, conduzione del gruppo e trekking.

A guidarli gli esperti soci AIGAE, l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche. Come loro le guide hanno appreso sul campo le competenze di conduzione e conoscono bene quali possono essere le tecniche e le conoscenze da apprendere per chi passa dal livello amatoriale al livello professionale.

Scopriamo insieme le tappe delle escursioni dell’ultimo corso GAE di Bologna.

 
 

Parco dei sassi di rocca malatina

 
 

Tra le colline del Medio Appennino Modenese 2300 ettari pieni di castagneti, boschi, grotte e borghi medievali. Il Parco dei Sassi di Roccamalatina si contraddistingue per la presenza di guglie arenacee e numerose specie faunistiche. Avere una guida esperta del territorio consente di apprezzare a pieno ogni escursione nei più piccoli dei dettagli. 

 
 

Riserva regionale Sassoguidano

 

In questa tappa le aspiranti guide ambientali di Bologna lambiscono parte della riserva naturale solitamente frequentata dai “colleghi” del corso per guida ambientale escursionistica di Modena. 

La Riserva di Sassoguidano si trova infatti all’interno dei confini del comune modenese di Pavullo nel Frignano.

 

Parco Corno alle scale

 

La punta più alta del percorso, a quasi duemila metri di quota. L’escursione lungo il Parco del Corno alle scale, ampio circa 5000 ettari, ha messo alla prova le capacità delle future guide escursionistiche. Gli strati di arenaria hanno accompagnato fino alla vetta i partecipanti lungo il cammino.

 

Foreste casentinesi (notte)

 

Sempre più escursioni ambientalistiche includono una uscita in notturna. Anche in questo corso abbiamo previsto una notte in esterna: quale luogo migliore da scegliere se non le foreste casentinesi, protagoniste di pellegrinaggi medievali, del cammino di Dante e degli insediamenti etruschi?

 

Castelluccio

 

Un breve salto indietro nell’Alta Valle del Reno per apprendere come orientarsi tra il piccolo ma caratteristico borgo di Castelluccio, dove si possono osservare, tra i tanti, il paese di Monte Acuto, il Corno alle Scale, Monte Nuda e il Monte Piella.

 

Santuario della Madonna del faggio

 

Tra i boschi di faggio e castagno troviamo lo storico Santuario della Madonna del Faggio, da sempre tappa delle escursioni dei corsi per Guida Ambientale Escursionistica. I colori di questa località sono unici nel loro fascino in tutte le stagioni e caratterizzano questa zona dell’appenino tosco-emiliano.

 

Tresana

 

Le escursioni continuano con l’appuntamento obbligatorio allo storico borgo di Tresana circondato da querce e castagni, tra i colori delle sue ortensie e le tipiche abitazioni antiche in sasso.

 

Monteacuto delle Alpi

 

Il torrente Silla da una parte, il Baricello dall’altra. Nell’aria, il passato glorioso di Matilde di Canossa. Monteacuto delle Alpi è uno dei luoghi più interessanti sotto il profilo antropico, storico e naturalistico. 
Una tappa irrinunciabile. 

 

Parco storico di Monte Sole

 

Nelle tappe conclusive del corso di torna nei territori ambientali più vicini alla città di Bologna. Il parco storico di Monte Sole è uno di essi, dove val la pena di ammirare le numerose specie vegetali che abitano un habitat ricco di biodiversità, oltre che di storia. 

 

Parco della Vena del Gesso

 

Dove finisce l’Emilia? Dove inizia la Romagna, e viceversa? Le nostre aspiranti guide ambientali hanno oltrepassato le morfologie carsiche che caratterizzano il territorio solcato da una meravigliosa dorsale d’argento.

 

Monte Piella

 

Ogni viaggio merita una degna conclusione. Eccoci dunque sul monte Piella a 1196 metri di altezza s.l.m. 
Qui ci si esercita a orientarsi osservando l’intera vallata dallo spettacolare punto panoramico.