L’assistente di Studio Odontoiatrico è oggi una tra le figure più ricercate in Emilia-Romagna nel panorama delle professioni sanitarie. L’ASO offre rapidamente stabilità e buone prospettive occupazionali. Per svolgere questa professione, occorrono precisione, flessibilità e disponibilità. E ovviamente, un attestato di abilitazione. Approfondiamo con il Dott. Maurizio Ferrara Ruiz, Medico Chirurgo Odontoiatra e docente dei corsi FORMart, perché intraprendere questa professione attraverso il percorso di abilitazione.
È un’ottima opportunità perché è una figura molto richiesta dagli studi odontoiatrici e perché è un lavoro molto più stimolante di quello che si crede. Il lavoro non consiste solo nelle aspirazioni e nella preparazione della sala. Si tratta di un lavoro, in gran parte, di relazione, soprattutto verso i pazienti: molte persone, svolgendo la professione di ASO, hanno scoperto di essere grandi comunicatori e mediatori. Un paziente sereno e collaborativo facilita notevolmente il lavoro di un odontoiatra: ripeto spesso che nel 90% dei casi il merito è proprio degli assistenti che hanno accolto, seguito e coccolato il paziente prima di un intervento.
Sicuramente, questa professione è adatta a una persona che, oltre a un carattere dolce possiede anche il dono della decisione e la capacità di saper riconoscere le priorità. È importante essere empatici, saper accogliere, saper ascoltare e dare risposte chiare e certe. È un mestiere che richiede disponibilità e flessibilità, occorre spesso venire incontro alle esigenze dei pazienti, ma anche degli odontoiatri: con loro è fondamentale che ci sia un rapporto di rispetto e fiducia reciproca, perché è con loro che si condivide, vicendevolmente, il luogo di lavoro.
La richiesta è davvero molto alta, e credo che questa sia un’ottima notizia per chi sta pensando di intraprendere il percorso per diventare Assistente di Studio Odontoiatrico. Certamente, anche qui non si può pretendere di avere tutto e subito. C’è tanto da imparare, ma basta un po’ di esperienza per passare da un livello basso a uno più alto. Dipende anche dalla tipologia di contratto, part time o full time: orientativamente, si può oscillare dagli 800 euro di un apprendista ai 1400 netti di una figura esperta.
L’ASO è una professione che si è evoluta sotto tutti i punti di vista. Innanzitutto, dal punto di vista giuridico. Prima le assistenti venivano istruite sul campo, svolgevano un corso molto leggero che aveva molto poco a che fare con questo. La figura dell’ASO si è evoluta molto sotto il profilo tecnico con l’introduzione di materiali sofisticati e strumenti evoluti, diventando coadiuvante dell’odontoiatra. Oggi l’ASO può svolgere una funzione a tratti segretariale e assiste il medico anche nella disposizione degli strumenti odontoiatrici, nella pianificazione delle procedure, nella gestione di attrezzature specifiche e materiali utilizzati. Inoltre, può gestire lo studio dal punto di vista clinico e documentale.
Io consiglio a chi frequenta i miei corsi di partecipare attivamente e stare sempre attenti. Un po’ come a scuola, sia come docente, sia come odontoiatra, si vede subito chi sta attento, chi si impegna e chi no. Questo fa la differenza durante gli esami, ma anche durante i colloqui. Il tirocinio è un’ottima opportunità: amo ripetere che practice makes perfect: consiglio, soprattutto nella prima fase, di prendere appunti: saranno utili da consultare quando si avranno dei dubbi, senza chiedere necessariamente all’odontoiatra. Man mano, serviranno sempre meno.
Tutti i corsi regolamentati portano ad abilitarsi, ma per quanto mi riguarda, credo che sia importante scegliere un corso dove i docenti riescano a trasmettere l’entusiasmo verso la propria professione. Il corso FORMart è tenuto da professionisti, odontoiatri che si occupano di ciò da tanti anni e che possono condividere una notevole esperienza clinica e formativa.
No, tutt’altro. In Germania è un mestiere che negli ultimi 7 anni ha cambiato volto: circa il 40% degli assistenti sono uomini e anche nei miei corsi vedo almeno 2 o 3 uomini aspiranti ASO. Un tempo erano una rarità. Adesso iniziano a vedersi e sono anche molto bravi durante gli esami e il tirocinio. Personalmente, nel mio lavoro posso contare su un ASO uomo e non lo cambierei per niente al mondo.
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