Digital farming: un corso per affrontare le nuove sfide dell’agricoltura

Digital farming: un corso per affrontare le nuove sfide dell’agricoltura
 

A Modena è in partenza la quinta edizione del corso gratuito IFTS di Tecnico esperto nella gestione di sistemi per la sostenibilità ambientale specializzato in agricoltura digitale.

Il percorso formerà nuovi digital farming specialist che entreranno nel mondo del lavoro per occuparsi di agricoltura di precisione, utilizzando smart devices e nuove tecniche di coltivazione.

Per comprendere quanto sia rilevante l’inserimento di queste nuove figure professionali all’interno di aziende agricole e zootecniche abbiamo chiesto il punto di vista di Ruralset, una società che opera con impegno nel settore.

Ruralset è una società di consulenza agronomica che offre consulenza per la digitalizzazione delle imprese e soluzioni di farm management avanzate accompagnando le aziende delle diverse filiere agricole e zootecniche nel percorso di ammodernamento.

Con Roberto Bandieri, socio fondatore dell’azienda e docente del docente del corso IFTS, approfondiamo le opportunità di lavoro per i futuri digital farming specialist.

 
 

Quali sono le soluzioni che possono essere offerte dall’agricoltura digitale in risposta ai nuovi problemi?

 
 

Oggi le difficoltà che affliggono la filiera agroalimentare sono varie, ma possiamo rintracciare, su tutti, 3 problemi principali.

Il costante aumento della siccità, causato principalmente dal riscaldamento globale, costringe a ripensare i metodi di irrigazione e di utilizzo dell’acqua per limitarne gli sprechi. Nuove soluzioni di agricoltura digitale possono contrastare questi problemi legati all’approvvigionamento, al trasporto e al consumo dell’acqua.

Il secondo problema riguarda la difesa delle colture. I nuovi parassiti e patogeni, emersi con i cambiamenti climatici e le nuove colture, richiedono nuovi strumenti innovativi. L’impiego di smart device, come le trappole automatiche per insetti e le macchine per l’irrorazione più moderne, rappresentano un importante rinforzo in questo ambito.

Infine la zootecnia che si può giovare dell’utilizzo di molte nuove tecniche ed attrezzature. La crescente attenzione per il benessere animale e per l’impatto ambientale degli allevamenti richiedono un approccio più smart che coniughi l’interesse ambientale con quello alimentare con quello zootecnico.

 
 

Per fronteggiare questi problemi quali sono le competenze richieste e che questo percorso fornisce ad un digital farming specialist?

 
 

Nelle 500 ore in aula e nelle 300 ore di stage in azienda, i futuri digital farming specialist, a partire dall’agronomia di base, approfondiranno la meteorologia, le lavorazioni agromeccaniche, le tecniche di difesa delle colture, le trasformazioni agroalimentari.

In sintesi, acquisiranno una preparazione completa su tutta la filiera del settore primario.

Impareranno a padroneggiare tutte le nuove tecnologie inerenti alla smart agricolture come sistemi NIR, strumenti e sensori per la lavorazione in campo, come trattrici a guida satellitare.

Questo corso, attraverso l’esperienza di stage, consentirà di entrare nelle aziende come veri e propri pionieri, promotori della tecnologia digitale.

 
 

Quali sono i ruoli che possono assumere i digital farming specialist all’interno delle aziende agricole?

 
 

Possiamo identificare 3 diversi ambienti lavorativi.

Un digital farming specialist può lavorare in azienda agricola, come professionista in grado di accompagnare l’azienda nel processo di digitalizzazione, supportandola nell’adozione dei nuovi strumenti di agricoltura digitale.

Il digital farmer è anche una figura richiesta dalle imprese che producono mezzi tecnici per l’agricoltura, macchine agricole ed attrezzature.

Infine, può lavorare come consulente. È l’anello forte della catena, non si ha innovazione senza consulenza qualificata.
Molte aziende richiedono l’aiuto di “interpreti” per gli strumenti di digitalizzazione, necessitano di un consulente che possa portare in azienda le nuove tecnologie che sono sul mercato sapendole valutare, usare ed integrare.