Gestire lo stress? Basta 1 minuto al giorno (se sai come farlo)

corso-gestione-stress
 

I problemi quotidiani non si risolvono in un minuto. Ma si affrontano molto meglio: conoscendo le tecniche di rilassamento e consapevolezza di sé, anche un solo giro della lancetta dei secondi può fare la differenza.

Basta imparare a osservare le cose nel modo giusto: ansia, stress e insonnia non sono la causa, ma il risultato dei problemi che ci circondano ogni giorno. Ecco perché anche solo un minuto di meditazione può illuminarci per risolvere alla radice tutte le preoccupazioni e incomprensioni che provocano tensioni. A casa, come al lavoro.

Manuela Pettini, docente dei prossimi corsi per gestire lo stress in programma a Ferrara, ci mostra in che modo le tecniche di meditazione possono cambiare in positivo il nostro approccio ai problemi quotidiani.

 

Qual è il primo passo per imparare a gestire il proprio stress?

Il giusto equilibrio nasce dall’osservazione distaccata di sé stessi. Ce lo dimostra un dato di fatto: siamo tutti bravissimi a risolvere i problemi altrui. Quando però i problemi ci riguardano personalmente, tutto cambia e non riusciamo nemmeno a vedere un’alternativa.

Esistono tecniche che ci aiutano a prendere le distanze: nei nostri corsi impariamo ad usarle per dare ai problemi le loro reali dimensioni e non lasciarci travolgere dal loro peso.

 

A volte la causa dello stress non è un problema, ma un cambiamento. Le tecniche di meditazione possono aiutarci ad affrontare, ad esempio, i nuovi ritmi dello smartworking?

Questo è un esempio perfetto di come vivere un’esperienza nuova. Quando la vita ci mette di fronte a un cambio di riferimento, un ribaltamento delle regole, dobbiamo affrontarlo con flessibilità, curiosità e dinamicità.

Se ci irrigidiamo al cambiamento faremo più fatica a viverlo. Ricordiamo che non è il cambiamento a infastidirci e a causare lo stress, ma la nostra resistenza a esso.

 

Una delle tecniche che saranno trattate nei corsi, la mindfulness, aiuta a migliorare il proprio rapporto con gli altri. Quali sono i benefici di queste tecniche nella relazione con colleghi e superiori?

Non possiamo cambiare gli altri, ma possiamo lavorare su noi stessi: è questo l’unico metodo per migliorare il nostro modo di relazionarci con i colleghi di lavoro.

Le tecniche di mindfulness e le altre pratiche di riflessione ci permettono di concentrarci sui filtri con cui osserviamo ciò che ci accade intorno.

Può sembrare banale, ma cambiando prospettiva ciò che percepivamo come una situazione di chiusura può apparirci come una apertura o una opportunità.

 

Possiamo considerare i corsi per gestire lo stress come una palestra di vita?

Esatto: proprio come in una palestra ci si allena con l’aiuto di un coach, per confrontarsi ed eliminare quegli automatismi che ci allontano dall’equilibrio psicofisico.

Osservando i nostri meccanismi di azione-reazione, i nostri irrigidimenti e ascoltando i nostri malesseri riusciremo a trovare la via del benessere.

 

Qual è la differenza tra i due corsi?

Il corso di gestione dello stress permetterà di controllare difficoltà quotidiane abbastanza frequenti (attriti con familiari e colleghi) e preoccupazioni che possono degenerare in fastidi psicosomatici come ansia, stress e insonnia.

Il secondo corso approfondisce le tecniche principali di meditazione e permette di scavare nel profondo, per raggiungere l’auto-esplorazione e l’autoconoscenza.