Agente di viaggio e accompagnatore turistico: perché prendere l’abilitazione

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Perché prendere l’abilitazione da accompagnatore turistico? Il patentino non è solo una porta di ingresso per chi vuole iniziare a intraprendere una professione turistica, ma un importante documento di viaggio per chi lavora già in questo ambito. 

Il patentino da accompagnatore turistico può essere molto utile per ovviare a tutti i casi in cui occorre assegnare rapidamente questo ruolo, non lasciarsi sfuggire opportunità e accontentare richieste provenienti da tour operator o clienti importanti.

Chi lavora all’interno del settore da anni conosce bene l’importanza della presenza di un accompagnatore riconosciuto. Ne parliamo in questa intervista con Barbara Crucitti, agente di viaggio di Genova che ha scelto di ottenere l’abilitazione da accompagnatore con FORMart.

 

Come è cambiata la preparazione degli operatori del turismo nel corso degli anni?

 

“Lavoro da oltre 30 anni in agenzia e noto che ad essere cambiato non è tanto la professione ma il mondo del turismo. Servono nuove competenze principalmente per essere al passo con le nuove esigenze del mercato. Trent’anni fa per accedere al mondo del turismo poteva essere sufficiente una preparazione basilare e la conoscenza delle lingue straniere. Oggi invece sono richiesti titoli e capacità più specifiche. Questo non può che essere un bene perché premia la professionalità di chi lavora”.

 

Perché hai scelto di frequentare i nostri corsi?

 

"Tra il 2020 e il 2022 il turismo ha attraversato momenti in cui le attività erano ferme. Ho pensato di prepararmi alla ripartenza ottenendo due abilitazioni: direttore di agenzia di viaggio e accompagnatore turistico. In questo modo mi sono assicurata per il presente e il futuro una maggiore autonomia operativa. 

Il corso si è svolto in webinar: la professionalità dei docenti e la qualità delle lezioni non hanno avuto nulla da invidiare rispetto a un corso in presenza. Sicuramente per chi lavora come me nel settore si tratta di una opportunità molto comoda per tramutare periodi fermi in un tempo utile per la professione."

 

Lavorando in un tour operator che opera con l’estero, qual è il rapporto lavorativo che si instaura con gli accompagnatori turistici?

 

"Gli accompagnatori svolgono per noi un ruolo essenziale, lavorando come accompagnatori e trasfertisti sia con gruppi organizzati, sia con turisti individuali. Il nostro tour operator è nato con il mercato russo alla fine degli anni 90 ma con il passare degli anni abbiamo accolto anche le richieste del mercato indiano, portandoci ad aprire una sede a Mumbai.

Gli accompagnatori hanno il compito di assicurare che tutto funzioni all’interno del viaggio, rispettando orari, spostamenti ecc. Molti tour operator lasciano spesso carta bianca agli accompagnatori, la nostra filosofia invece è di supportare gli accompagnatori con indicazioni già definite, pagando il loro lavoro adeguatamente."

 

Perché non ci si può improvvisare accompagnatori turistici?

 

"Il lavoro di accompagnatore turistico è un lavoro che attrae appassionati di viaggi: è sicuramente un lavoro molto stimolante ma necessita di essere svolto da persone abilitate perché è un lavoro di responsabilità.

Un accompagnatore si interfaccia con tante professionalità diverse: lavora a stretto contatto con alberghi, organizzatori di eventi e convegni, ristoratori, autisti, agenzie di viaggio. Un accompagnatore deve conoscere le regole del gioco di ognuna di queste professioni per condurre un viaggio senza intoppi dall’inizio alla fine. In più occorre essere pronti a fronteggiare problemi e imprevisti che possono capitare: ecco perché ad esempio, un travel blogger espertissimo di mete e luoghi non può comunque improvvisarsi accompagnatore."


 

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