Istat: nel secondo trimestre 2021, + 338.000 occupati in Italia

Istat: nel secondo trimestre 2021, + 338.000 occupati in Italia
 

Crescono gli occupati, diminuisce il tasso di disoccupazione, aumentano i contatti a termine e in somministrazione. Questi i dati del mercato del lavoro nel secondo trimestre 2021 pubblicati dall’Istat.

Una situazione che riflette una ripartenza sostenuta del paese, ancora lontana tuttavia dai dati pre-covid: rispetto al 2019 sono circa 678.000 gli occupati in meno in tutta Italia. Vediamo più nel dettaglio i punti chiave contenuti nell’ultimo rapporto Istat.

IN AUMENTO I CONTRATTI A TERMINE

Quasi tre su quattro tra i 338.000 occupati in più rispetto al trimestre precedente è stato assunto con un contratto a termine: + 8,3%, ben maggiore rispetto alla crescita dello 0,5% sui contratti a tempo indeterminato e dello 0,7 dei lavoratori indipendenti.

Occorre ricordare, tuttavia, che proprio i lavoratori con contratti a termine erano stati i più colpiti nel 2020 dalla crisi del mercato del lavoro aperta dalla pandemia.

DIMINUISCE IL RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE

Dal punto di vista della produttività, cresce il numero delle ore lavorate: il dato fa registrare un aumento del 3,9% rispetto all’ultima rilevazione, una crescita di quasi il 21% rispetto allo stesso periodo del 2020. 

A crescere è anche il prodotto interno lordo: il Pil fa segnare un incoraggiante + 2,7% su base congiunturale.

RIPRENDE LA DOMANDA DI LAVORO

In molti settori si assiste a segnali di ripresa della domanda di lavoro, sia per il tempo pieno, sia per il tempo parziale. Ecco i dati più alti che riguardano il tasso di posti vacanti per i settori:

- costruzioni +2,4%
- industria + 1,4%
- servizi di informazione e comunicazione +2,1%
- istruzione + 1,5%
- attività immobiliari, professionali e noleggio +1,7%
- servizi di alloggio e ristorazione +2,3%
- sanità e assistenza sociale + 1,6%
- attività artistiche, sportive e divertimento + 2,1%

IL SUCCESSO DEI CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE

Cresce con numeri sempre più rilevanti l’impiego del contratto di somministrazione. Rispetto ai tre mesi precedenti aumenta del 5,3% il numero di lavoratori in somministrazione. Su base annua, la crescita assume una dimensione ancora più evidente: + 38% rispetto al 2020. Il part –time si conferma come una opzione importante all’interno della somministrazione, raggiungendo il 26,5% dei contratti. 

Per maggiori approfondimenti riguardo le questioni fin qui esposte: https://www.istat.it/it/files//2021/09/Mercato-del-lavoro-II-trim_2021.pdf