Manutentore del verde: nuove regole per esercitare un’attività fiorente

Il lavoro del vicino è sempre più verde, ma non nel caso dei giardinieri e dei manutentori di parchi. 
La loro professione gode di ottima salute: negli ultimi 5 anni il numero di imprese del settore è cresciuto del 26,8% (fonte Unioncamere) e da qualche mese la loro figura professionale è ancora più tutelata dalle normative. La delibera di giunta regionale 444/2018, attualizzando l’articolo 12 della legge 154/2016, ha individuato i requisiti formativi per esercitare e regolare l’attività di manutentore del verde

Gli amanti del pollice verde non potranno più improvvisarsi giardinieri: per lavorare occorrerà dimostrare di possedere una formazione adeguata ed esperienza nel campo. Oppure, frequentare e conseguire con successo un corso di qualifica professionale.

 

Niente corso per chi opera da tempo nel settore

Chi esercita già la professione di manutentore del verde potrà richiedere l’esenzione dalla frequenza del corso di formazione. Ciò vale per tutte le persone che hanno già maturato una esperienza di almeno due anni come titolari, soci, dipendenti, collaboratori familiari e apprendisti di aziende iscritte al Registro delle Imprese con il codice ATECO 81.30.00, anche come codice secondario. 
L’esenzione sarà applicata alle persone iscritte in ordini professionali del settore agrario/forestale o in possesso di un titolo di studio idoneo, come la qualifica professionale (IeFP) di Operatore agricolo, le qualifiche (SRQ) di Giardiniere o Operatore del verde, il diploma di istruzione superiore, laurea o master in discipline agrarie, ambientali e naturalistiche.

Le richieste di esenzione dovranno essere presentate entro il 21 febbraio 2020 agli organismi preposti all’iscrizione al Registro delle Imprese della CCIA o agli Albi delle imprese artigiane. 

 

Chi dovrà ottenere la qualifica professionale

Dovranno invece frequentare il corso di abilitazione professionale da 180 ore le persone che non possiedono un titolo di studio in discipline agrarie e paesaggistiche e intendono avviare una nuova impresa di manutenzione del verde. Dovranno frequentare il corso anche i titolari e i preposti di aziende che si occupano (anche secondariamente) di manutenzione del verde a partire dalla data del 23 febbraio 2016.   

FORMart sta approfondendo la normativa e consultando gli esperti di riferimento per progettare un percorso formativo nel rispetto delle indicazioni regionali.

 

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