L'estetista "psicologa"? Quando dire no alle clienti

 
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Confidenze, intimità e contatto fisico: spesso l’estetista si trova ad affrontare un rapporto con il cliente che va ben oltre l’estetica, provocando addirittura qualche disagio.

Come gestire queste situazioni borderline tra estetica e psicologia? Nel corso di formazione teorica per estetiste organizzato da FORMart Obiettivo Bellezza affrontiamo anche questo delicato argomento.

 

COM’È CAMBIATA LA FIGURA DELL’ESTETISTA

L’estetista è una figura professionale che sta assumendo un ruolo sociale sempre maggiore: con i suoi consigli e trattamenti, contribuisce al benessere psico-fisico delle persone.

Per questo, da diversi anni la formazione dell’estetista prevede competenze che non riguardano solo la bellezza in senso stretto, ma spaziano dall’anatomia, alla chimica, alla dermatologia. Questo le consente di avere una conoscenza complessiva e approfondita del corpo umano.

Ad oggi, il ruolo dell’estetista è così fortemente riconosciuto nella società, da essere previsto addirittura in accompagnamento alle figure sanitarie.

Proprio per soddisfare questi bisogni, da Obiettivo Bellezza è nato il corso di estetica oncologica, grazie al quale l’estetista, da professionista qualificata, è in grado di eseguire trattamenti estetici sui pazienti oncologici in complementarietà con le terapie mediche.

 
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ESTETICA E PSICOLOGIA: TROVARE UN EQUILIBRIO

L’estetica lavora insieme alla psicologia nella costruzione di uno stato di benessere mentale, oltre che fisico, con l’obiettivo di potenziare le risorse personali e l’autostima.

Per questo nella formazione delle estetiste oggi sono indispensabili anche competenze psicologiche, non solo per aiutare al meglio il cliente, ma anche per imparare a gestire potenziali situazioni di difficoltà dell’estetista stessa.

Il contatto fisico e l’intimità che si instaurano con i clienti creano delle dinamiche che talvolta possono sfociare in sindromi da burnout, provocando disagi per l’estetista che a tutti gli effetti non è una psicologa.

Per mantenere l’equilibrio tra le due materie interviene la formazione. Una preparazione varia e completa, come avviene nel corso di formazione teorica per estetiste organizzato da Obiettivo Bellezza, consente ai professionisti dell’estetica di gestire al meglio le situazioni borderline, mantenendo i confini della relazione con i clienti e rispettando il settore di provenienza.

A supporto della complementarietà dei settori dell’estetica e della psicologia, si pensi che molti centri estetici si stanno dotando anche di uno sportello psicologico.

 

LE DIFFICOLTÀ NEL MANTENERE I CONFINI: LA TESTIMONIANZA DELLE ALLIEVE DEL CORSO DI FORMAZIONE TEORICA PER ESTETISTA

«Capita molto spesso che i clienti facciano confidenze personali che vanno ben oltre ciò che riguarda il corpo. Questo porta ad una dimensione di intimità molto delicata. - Ci racconta Francesca Mauri, allieva del corso in webinar di formazione teorica Bologna.

Agli inizi della mia carriera, ho trovato molta difficoltà nel gestire questi legami che diventavano quasi di “amicizia”. A volte, addirittura, stavo male nel sapere che le clienti cambiavano centro. – continua Francesca - Ora sono cresciuta e, complice la mia passione per le letture, mi sono documentata: so quando mi devo fermare e come stabilire un legame forte, senza spingermi oltre».

Anche Erminia Boschi ci rivela le problematicità degli inizi: «Molte volte mi è capitato di sentirmi più psicologa che estetista, il trattamento estetico passava in secondo piano. In passato, non sapevo gestire la situazione e questo mi ha messo molte volte in difficoltà, perché le clienti sviluppavano un attaccamento esagerato, cercando amicizia anche al di fuori del lavoro. Nel tempo ho imparato a dosare le parole e a gestire le situazioni meglio»

 
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Alcune situazioni di intimità e confidenze, possono mettere molto a disagio l’estetista impreparata: «Ascolto tanto, perché il nostro lavoro è per sua natura confidenziale e basato sulla fiducia. Però, cerco di non esprimere la mia opinione, soprattutto di fronte a circostanze delicate. Bisogna essere molto cauti nel dare consigli» ci confida Veronica D’Asti.

La formazione è l’unico valido strumento per imparare a gestire le situazioni più complicate: «Credo che nella nostra formazione sia molto utile lo studio della psicologia per gestire questo tipo di situazioni, come affrontato durante il corso di formazione teorica di Obiettivo Bellezza. – ci conferma Rossella Quaranta - Le persone sono spinte a parlare molto e confidarsi, ma io a volte preferisco stare zitta perché non so cosa dire. Non bisogna mai esporsi troppo, perché i rischi possono essere alti, come un cliente che non viene più nel centro o addirittura che arriva a denunciarti».

 

IL CORSO ORGANIZZATO DA OBIETTIVO BELLEZZA

Acquisisci la formazione necessaria per gestire al meglio anche le situazioni più difficili con i tuoi clienti.

Se hai i requisiti necessari e stai pensando di ottenere l’abilitazione alla professione autonoma di estetista per progredire nella tua carriera, rivolgiti all’Academy Obiettivo Bellezza.

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