Industria 4.0: le novità dalle fiere di Parma

 
 

Nei giornali, nelle riviste, nei seminari, nelle fiere di settore: ovunque se ne parli, la manifattura appare sempre più legata ai concetti di Industria 4.0 e digital transformation. Soprattutto quando si tratta di imprese vicine all’ambito della meccanica, dell’elettronica e della componentistica. È per questo motivo che nelle fiere MECSPE e SPS IPC Drives, rispettivamente fiera dell’industria manifatturiera e dell’automazione, ampio spazio è stato dedicato alle innovazioni tecnologiche applicate nel campo della produzione. I due importanti saloni sono stati ospitati nel centro Fiere di Parma: città e territorio che hanno preso da tempo sempre più la forma di un incubatore naturale di imprese nel settore manifatturiero.

I NUMERI DEL MECSPE - In futuro, parte del fatturato annuale dovrà essere dedicato all’innovazione: dallo studio realizzato dall’Osservatorio MECSPE sulle aziende della manifattura emiliana, il 92,5% degli imprenditori intervistati si è dichiarato ben disposto a utilizzare parte dei profitti per rendere più smart la propria azienda. Ma in quali ambiti di sviluppo? Innanzitutto nella sicurezza informatica, nella meccatronica e nei sistemi di implementazione per l’Internet of things. Con più difficoltà invece saranno impiegate risorse nel campo della robotica e della produzione additiva. Le promesse dell’industria 4.0 dovranno fare i conti inoltre con il rapporto incerto tra costi e ritorni d’investimento e con la resistenza culturale: quella che caratterizza molti stakeholders e gran parte degli operatori delle linee di produzione, i quali non hanno ancora ricevuto la formazione sufficiente per affrontare il cambiamento. Uno degli obiettivi della fiera è stato quello di soffermarsi anche su questo elemento.

LE NOVITÀ DEL SALONE SPS IP DRIVES – “Show, don’t tell”: sembrerebbe essere stata proprio questa l’idea di partenza della settima edizione del salone sull’automazione industriale. Nell’area dedicata al know how d’impresa sono stati messi in mostra 30 modelli in scala di impianti automatizzati già in uso in diversi stabilimenti industriali. Una delle novità di cui si è parlato a lungo all’interno fiera però non appartiene all’area tecnologica, bensì normativa e fiscale: il vero protagonista è stato il piano Calenda che permette l'acquisto di beni strumentali e immateriali (come software e piattaforme) con un super ammortamento del 140% e di beni strumentali ad alto contenuto tecnologico con un iper ammortamento del 250%