Gestire un'impresa funebre: quattro operatori possono bastare, ma occorre la formazione

 

Quanti operatori sono necessari per svolgere un servizio funebre in piena regola? Quattro o cinque? E quali corsi di formazione occorre frequentare? Facciamo chiarezza con Simone Finelli, consulente esperto nel settore da oltre 10 anni e docente della prossima edizione del corso specialistico in partenza a Imola.  

In Emilia-Romagna, quanti operatori funebri devono essere impiegati per ottenere l’autorizzazione e rispettare le direttive regionali?

«Con la direttiva regionale 156 e l’ultima nota del 2016 vengono indicate due possibili soluzioni. La prima prevede almeno quattro operatori più un titolare responsabile dell’attività. La seconda prevede invece la possibilità di un 3+1, ovvero tre operatori funebri più un titolare responsabile che svolga anche la funzione operativa di operatore funebre. Si tratta tuttavia di un’ipotesi per facilitare principalmente le imprese che sono entrate da poco nel settore: la normativa prevede infatti che lo svolgimento delle mansioni da operatore non devono interferire con gli impegni da titolare».  

Esiste un criterio che stabilisce ciò?

«Sì, al capo 1 della nota regionale del 2016 si ribadisce la possibilità ma viene esplicitato il riferimento al parametro della quantità delle operazioni da svolgere. Le attività di responsabile, come la gestione degli affari e del contatto con i clienti-dolenti, attribuite solitamente al titolare, non devono essere compromesse. In fondo, occupandosi dell’organizzazione di molti funerali difficilmente si riesce a essere operativi sul campo. Viceversa è sempre necessaria una attività di organizzazione e direzione dei singoli servizi».

Cosa succede invece se un’impresa ha più sedi? È obbligatorio impiegare almeno quattro operatori per sede?  

«No, l’apertura di altre sedi dell’impresa, non comporta l’assunzione di altri quattro operatori, bensì la presenza di un solo addetto alla trattazione degli affari debitamente formato con la formazione specialistica da sedici ore».  

A proposito della formazione per operatori funebri: quali corsi occorre frequentare?  

«Dipende dal ruolo che si dovrà svolgere. Per tutte le figure di operatore è previsto un percorso formativo di base dalla durata di 24 ore, che prepara al lavoro e alle corrette procedure da operatore funebre o necroforo. I responsabili dell’impresa e gli addetti alla cosiddetta “trattazione degli affari” dovranno seguire un percorso formativo specialistico da 16 ore, in cui vengono approfonditi gli aspetti amministrativi, gli obblighi in materia di sicurezza dei lavoratori e la conduzione dell’impresa».