Fatturazione elettronica: tutto ciò che c’è da sapere in un’infografica (e 8 domande)

 

Anno nuovo, fatturazione nuova. Dal 1 gennaio 2019 cambierà il sistema di compilazione, emissione, trasmissione e ricezione delle fatture, diventando uguale per tutte le aziende italiane. Addio a PDF e fatture cartacee, benvenuto al formato XML e al nuovo Sistema di Interscambio (SDI) gestito in prima persona dall’Agenzia delle Entrate. Come funziona? Ve lo riassumiamo in questa infografica.

 

COME PREPARARSI AL CAMBIAMENTO

Affrontare la fatturazione elettronica potrebbe essere molto meno difficile del previsto: tutto ciò che occorre è avere le idee chiare sull’effetto del cambiamento a livello informatico, fiscale e organizzativo.

Nei nostri corsi sulla fatturazione elettronica, tenuti da Dottori Commercialisti ed esperti, affrontiamo ogni singolo aspetto consigliando agli imprenditori, ai rappresentanti amministrativi e ai contabili la soluzione più adatta per ogni azienda.

LE OTTO DOMANDE PIÙ FREQUENTI

Nei nostri corsi diamo ampio spazio alle domande dei partecipanti. Ecco le domande più frequenti e più utili che abbiamo raccolto nelle nostre aule.

 

Quali strumenti informatici mi servono per la fatturazione elettronica?

Dal 1° gennaio 2019 ti servirà un software per gestire la firma digitale, la creazione di una fattura in formato XML, l’invio al sistema SDI dell’Agenzia delle Entrate e l’archiviazione di tutte le fatture, emesse e ricevute.

 

Cos’è un file XML? Come si crea?

Un file XML è un file di solo testo che diventerà lo standard per le fatture realizzate elettronicamente.
Non serve conoscere alcuna riga di codice: può essere creato facilmente con un software adatto.

 

Cosa devo comunicare ai miei fornitori per ricevere le fatture?

Per ricevere correttamente le fatture dovrai comunicare il tuo codice destinatario, che sarà collegato al tuo “cassetto fiscale” del portale dell’Agenzia delle Entrate. Un ottimo metodo è inviare una mail informativa.

 

Come invio la fattura se il mio cliente non mi ha ancora fornito il suo codice?

Se non hai il codice destinatario del tuo cliente puoi emettere la fattura inserendo al suo posto “0000000”.
Ricorda però di indicare l’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) del tuo cliente.

 

Cosa devo fare se mi viene consegnata una ricevuta di scarto o di impossibilità di recapito?

Se la tua fattura viene scartata dal sistema dovrai inviarla nuovamente al tuo fornitore.
In caso di impossibilità di recapito, il tuo fornitore potrà ottenerla accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate.

 

Cosa devo fare invece se sono io a ricevere una fattura sbagliata?

Le fatture elettroniche non sono modificabili: nel processo d’invio e consegna vengono registrate come emesse. Sarà dunque necessario procedere con una nota di credito o di debito.

 

Le tradizionali fatture cartacee o in pdf saranno ancora valide?

No, non avranno più alcun valore. Quando riceverai una fattura tradizionale dovrai ricordare al tuo fornitore di inviarla nuovamente tramite fatturazione elettronica. Fanno eccezione “minimi” e prestazioni occasionali.

 

Per quanto tempo occorre conservare le fatture?

Tutte le fatture  emesse e ricevute devono essere conservate per 10 anni.
Niente paura: sarà il software gestionale a svolgere questo lavoro per te.